il quartetto SaxUPO
Il Saxofono nasce da
un’idea: l’immagine che il suo inventore, Adolphe Sax, aveva del suono. Da qui Sax-phone, ovvero il suono di Sax. L’ambizioso progetto del suo ideatore, giovane costruttore di strumenti, non è solo quello di dare alla luce uno strumento con l’agilità delle ance e le brillanti sonorità degli ottoni, ma anche quello di creare una vera famiglia, una stirpe, proprio come quella degli archi.
Così nasce anche una delle formazioni più versatili, originali ed interessanti del panorama strumentale: il quartetto di saxofoni.
La filosofia di Adolphe Sax
ha ispirato Emanuele Fresia, ideatore e sax soprano del Quartetto di Saxofoni dell’Università del Piemonte Orientale: ha pazientemente cercato gli altri componenti del gruppo, musicisti alla ricerca della ricchezza timbrica e di quel caleidoscopico spettro sonoro tipici di uno strumento a cavallo fra tradizione e modernità qual'è il saxofono. La commistione delle loro esperienze musicali, le molteplici sperimentazioni ed esperienze accomunate dalla naturale curiosità artistica, hanno fatto sì che il quartetto SaxUPO trovasse fin da subito quel feeling particolare ed unico di cui è impossibile non rimanere affascinati.
Un repertorio fra classico e moderno
che parte quindi da composizioni originali composte per l’organico, a cui si aggiungono trascrizioni e adattamenti di celebri pagine di musica organistica, cameristica e sinfonica, capisaldi della tradizione musicale colta dell'Occidente. Le moderne possibilità timbriche che la formazione di quattro Sax possiede, permettono di ampliare ulteriormente questo repertorio e di aprirsi così ad altri generi meno accademici, come la musica Jazz, Blues e Latina, con qualche incursione nella musica da film, che fonda la sua natura nel musical di Broadway e nel songbook americano.